Il 2020 ha visto l’affiliazione a Legambiente Turismo della prima struttura facente parte del circuito dei Rifugi Alpini: “Le Cave” gestito da Legambiente Prato e situato all’interno della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo a cavallo tra le province di Prato e Pistoia nell’Appennino Tosco Emiliano.

 

Situato a 795 mt/sm è immerso in un castagneto secolare, a due passi da una delle faggete più estese dell’Appennino Tosco-emiliano, il cui campione è  un gigante plurisecolare soprannominato Il Faggione, con grandi  rami di oltre 15 metri. Sono tutti testimoni del passaggio degli eserciti della seconda guerra mondiale, con le tracce ancora visibili della Linea Gotica a pochi passi. La riserva Acquerino-Cantagallo pullula di cervi, caprioli, gli immancabili cinghiali ma anche lupi di passaggio come talvolta l’aquila reale che impone la sua regalità alle valli, forre e boschi che uomo ha in parte modellato  fino al dopoguerra e che la Natura si è ripresa appena lei è stato concesso. In questo contesto “La Cascina Le Cave” è rifugio alpino dal 2013 ma anche Centro di Educazione Ambientale che ha visto migliaia di ragazzi trascorrere giornate intense e formative assieme alle guide

I Rifugi sono un presidio  territoriale fondamentale non solo per la tutela del territorio e della biodiversità per es. di fronte al fenomeno del bracconaggio o in caso di primo soccorso o riparo dalle intemperie ma essenziale per la piena fruizione del bene collettivo che è la Natura. Questa va conosciuta; a volte sfugge alle nostre logiche soprattutto quelle cittadine, ovvero quando l’uomo si considera al centro di tutto il sistema e  affrontata ogni esperienza in natura con presunzione o superficialità.  Il ruolo del Rifugio Alpino come in poche altre situazioni coincide con quello del suo gestore che è il guardiano, il tecnico e la memoria dell’ambiente. Il rifugio alpino in questo modo diventa anche un Centro di Educazione Ambientale dove il pensiero e l’azione sono coincidenti. Il Rifugio Alpino Le Cave ha fatto suo, questo duplice ruolo 

“Il rifugio Le Cave, una magnifica cascina in pietra – ci dice Giacomo Agabio guida ambientale professionista e presidente di Legambiente Prato gestore del rifugio – negli anni era diventato un ricovero per pastori che in estate salivano più in alto sui monti per l’alpeggio. Le tracce del passato contadino delle popolazioni che abitavano la montagna durante il secolo scorso sono numerose e ancora visibili all’interno della Riserva. Nel 2002 Legambiente Prato ha preso in gestione la struttura di proprietà dell’Unione dei Comuni della Valbisenzio. Fin dall’inizio la gestione si è incentrata sul far rivivere il rifugio come punto di riferimento per la promozione del patrimonio storico, culturale e naturalistico della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo e come luogo di ristoro per escursionisti ed appassionati di montagna, trovandosi anche vicino a numerosi sentieri. Il rifugio dispone di 24 posti letto, ampi spazi sia interni che esterni; l’energia è fornita solo da pannelli solari e una stufa a biomassa consente di riscaldare la struttura, che resta aperta su richiesta e durante le Festività anche in inverno. La ristorazione offre piatti della tradizione Toscana e della montagna. 

Dal 2012  fa parte dell’Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini – prosegue il presidente di Legambiente Prato e animatore del rifugio,- che ci permette di far parte di una grande famiglia distribuita in tutta Italia e non solo nelle Alpi. Sicuramente fare rete è un vantaggio concreto.”

La squadra che si occupa della gestione del rifugio è composta da quindici persone. Nello staff ci sono guide ambientali, educatori dell’infanzia, sociologi, architetti, volontari che non si fanno spaventare dalle difficoltà che si possono incontrare nella gestione di una struttura ricettiva complessa come quella di un rifugio.

“Il Rifugio e CEA Le Cave, rappresenta un valore aggiunto all’interno del Comune di Cantagallo – dice  Guglielmo Bongiorno, sindaco del comune di Cantagallo, che con i 3167 abitanti su una superficie di oltre 95 km2 ha  tra le densità abitative più basse d’Italia – E’ presidio sul territorio e punto di riferimento per le attività ambientali e la sostenibilità. Un luogo e una realtà associativa fatta di persone con le quali ci confrontiamo continuamente per valorizzare al meglio le peculiarità del nostro territorio e renderle fruibili dal maggior numero di persone possibili in modo eco-compatibile.

Il rifugio ha una rilevanza storica importante derivante anche dalla prossimità rispetto alla Linea Gotica della seconda guerra mondiale che l’amministrazione comunale ricorda con una speciale cerimonia al Rifugio, per  la festa della Liberazione il 25 aprile.  Assieme alle altre realtà associative del territorio – prosegue il sindaco – con Legambiente Prato vengono organizzati eventi, iniziative e rassegne nel corso di tutto l’anno. In particolare durante il periodo estivo forte è l’attenzione che viene riposta nelle escursioni e nell’organizzazione dei centri estivi per ragazzi, ormai un caposaldo della programmazione estiva, che portano sul nostro territorio bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia.

Il Comune, anche grazie alla convenzione stipulata con unione dei comuni della Valbisenzio e Regione Toscana, per la valorizzazione della riserva naturale Acquerino Cantagallo, si impegna concretamente per per far si che il Rifugio di Cave e il Centro Visite di Cantagallo possano realizzare i loro programmi ambientali e culturali.”