I campi di volontariato di Legambiente, al via a giugno, sono, quest’anno più che mai all’insegna della solidarietà e della condivisione. Infatti, alla luce delle risposte ricevute e dei risultati positivi riscontrati nelle scorse edizioni, il Cigno Verde sta perfezionando l’iniziativa del “contributo solidale” per facilitare la partecipazione ai campi di ragazzi e adulti in difficoltà.
Luca Stasi, responsabile campi di Legambiente, spiega che «Da diversi anni proponiamo ai volontari che partecipano ai campi di versare un contributo solidale di 20 euro oltre alla propria quota, per la costituzione di una sorta di fondo destinato ad aiutare persone che desiderano partecipare ai campi ma che hanno difficoltà a farlo. Le nostre esperienze di volontariato, infatti, sono fortemente inclusive e ci piace pensare che possano contribuire alla crescita e al benessere di persone con lievi handicap o che vivono in condizioni difficili. Quest’anno, abbiamo avviato una partnership in questo senso con tre realtà: la Casa famiglia Mille Soli e la Cooperativa AEI entrambi a Milano e la comunità Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma, affinché possano pianificare e garantire la partecipazione di ragazzi da loro ospitati».
Ci sono campi in Italia e campi all’estero, al mare e in campagna, nelle aree protette o nei piccoli borghi montani, campi per ragazzi sotto ai 18 anni, campi per nuclei familiari nonni compresi. In Italia sono organizzati dai circoli di Legambiente. All’estero, dalle associazioni straniere che fanno parte insieme a Legambiente dell’Alliance of European Voluntary Service Organisations, un network internazionale di associazioni di volontariato. Quest’estate, i campi sulla Penisola sono un centinaio, da metà giugno a tutto settembre.
Tra le diverse proposte, tutte consultabili sul sito di Legambiente, proseguono le iniziative di Vele spiegate, allargando quest’anno il raggio d’azione dalle isole dell’Arcipelago Toscano – dove l’esperienza è iniziata nel 2017 – alla Penisola Sorrentina e al golfo di Corinto in Grecia. Il progetto prevede la pulizia di spiagge, spesso inaccessibili via terra, e il monitoraggio dei rifiuti raccolti, e intende favorire momenti speciali di integrazione sociale e valorizzazione dell’ambiente.
Ci sono, inoltre, i campi di Volontari per Natura il progetto di Legambiente per diffondere la cultura del volontariato e la pratica della citizen science, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e cofinanziato dal Parco nazionale dell’Aspromonte. Un’iniziativa che punta a diffondere la pratica del volontariato realizzando un grande progetto di monitoraggio scientifico partecipato, all’insegna del learning by doing, o imparare facendo, per stimolare l’interesse dei ragazzi verso il volontariato, rafforzando contemporaneamente le loro competenze scientifiche. Occuparsi dell’ambiente, dedicargli un po’ del proprio tempo, conoscere i luoghi in cui si vive, imparare a fare campionamenti, condividere un grande progetto scientifico è un’attività certamente utile, ma anche molto divertente. I campi attualmente disponibili sono in Campania a Ottaviano, Paestum e Castellammare di Stabia, in Puglia a Putignano, in Toscana a San Rossore, in Umbria a Poggiodomo, in Veneto a San Stino di Livenza e in Sicilia a Corleone.
Molte le destinazioni all’estero, dall’Europa all’Africa, oppure in Messico, in Nepal, in Corea, con i campi organizzati dai partner dell’Alliance. Un campo organizzato direttamente da Legambiente è invece previsto in Guatemala dall’11 al 23 luglio, nell’ambito di un progetto di cooperazione, nella bellissima cornice del lago Atitlàn e dei suoi vulcani, nel comune di Santiago, in stretta collaborazione con le popolazioni Maya locali, per svolgere attività di pulizia ambientale.