In Italia ci sono tanti luoghi che possono essere esplorati in bicicletta, ma oggi a meritare la prima pagina sono tre territori speciali e tre loro ciclovie, dove si può andare in bicicletta o a piedi. Si tratta dei tre vincitori dell’ultimo Oscar Italiano del Cicloturismo 2023.
Ve li raccontiamo in questo articolo a firma di Alice Recchia, Legambiente, grazie alla partnership tra ViaggiOff e Legambiente Turismo.
Questi territori virtuosi si sono distinti per la qualità della loro proposta di vacanza in bicicletta e di turismo lento. La passione per le due ruote è sempre più forte e le ciclovie sono la ricchezza dei territori, un’importante risorsa economica che promuove la tutela dell’ambiente. Scopriamole insieme.
La Ciclopedonale Puccini in Toscana, pedalar cantando
La Ciclopedonale Puccini, con la combinazione di patrimonio culturale e naturale, ha un percorso di 58 km da Lucca a Torre del Lago. La ciclabile celebra la vita e i luoghi del compositore Puccini, offrendo anche una magnifica esperienza musicale: attraverso i QR code posizionati lungo il percorso si possono ascoltare le sinfonie di Puccini.
La prima parte della ciclovia corre sull’argine sinistro del fiume Serchio, da dove si possono ammirare i rilievi preappenninici, e poi vigne, oliveti e boschi.
La ciclovia è accessibile a tutti, dotata di tipologie di segnali permanenti, servizi di noleggio bici, assistenza e ricarica per le e-bike, punti ristoro e guide. Inoltre, offre collegamenti intermodali con le stazioni ferroviarie, consentendo di combinare tratti in bicicletta e viaggi in treno.
La capacità di coniugare la tradizione con l’innovazione è il punto forte di questa ciclovia, dove si può effettivamente pedalare cantando! La Ciclovia musicata è un vero inedito, un omaggio ad un grande compositore appassionato della bicicletta, molto legato alla sua terra e al contempo molto moderno, che ha portato l’opera italiana nel mondo.
Nei prossimi mesi saranno anche disponibili i podcast che raccontano gli aspetti naturali dei luoghi che si attraversano e gli episodi della vita di Puccini, che includeranno anche le sue lettere in cui parla di biciclette e del suo essere ciclista.
La Sicily Divide, l’isola dei borghi
La Sicily Divide è un itinerario ciclabile di 457 km che attraversa la Sicilia centrale, da Trapani a Catania, includendo borghi e città meno conosciute, lontane dalle spiagge affollate, strade secondarie e rurali ma anche ex ferrovie, percorsi sterrati sugli argini di fiumi e canali.
Lungo l’intero percorso si possono trovare bike hotels, fontane, punti di ristoro, assistenza, noleggio bici, ricarica bici e hotel convenzionati. Questo progetto, autofinanziato, nato “dal basso” durante il Covid nel 2020, vuole generare nuove economie nelle aree interne dell’isola, stimolando residenti e imprese a favorire la pratica del cicloturismo per vivere una Sicilia diversa, lontana dai soliti itinerari. Negli anni l’indotto economico del cicloturismo ha contribuito a portare ricchezza nei territori delle comunità interne e a contrastare l’emigrazione delle giovani generazioni.
Il percorso individuato è stato accolto con entusiasmo da parte delle comunità locali e degli operatori economici e continua a crescere grazie al sostegno della Regione che ne ha sposato le finalità.
Se vi piace l’avventura, questo percorso è per voi: attraverserete orizzontalmente la Sicilia centrale, quella meno nota, passando per Salemi, Gibellina, Santa Margherita di Belice, Sambuca, Villafranca Sicula, S.S. Quisquina, Mussomeli, Montedoro, Caltanissetta, Borgo Cascino, Enna, Leonforte, Agira, Regalbuto, Centuripe, Paternò per terminare a Catania.
La Ciclabile Treviso-Ostiglia in Veneto
La Ciclabile Treviso-Ostiglia, una ciclovia green di 70 km nelle province di Treviso, Padova e Vicenza, ricavata da una ex ferrovia militare e commerciale, è una vera e proprio ciclovia verde che attraversa paesaggi boschivi, campi, corsi d’acqua, ville venete e offre collegamenti con altre piste ciclabili della regione, come la Ciclovia GiraSile, la Ciclovia della Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta. Il percorso è attrezzato con fontane, bicigrill, aree ristoro, assistenza, servizio meccanico, noleggio bici e numerose possibilità di alloggi.
Questa ciclovia ha portato avanti l’idea di una “ciclovia per tutti”, che da una superfice ferroviaria dismessa è oggi diventata una grande arteria del cicloturismo veneto interconnessa con altri percorsi tra aree naturalistiche e di pregio culturale. Qui sono stati recuperati anche i vecchi caselli, ora fruibili come punti di ristoro, ma anche le officine che agevolano i cicloturisti nella scoperta “dolce” del territorio.