Il Gargano – in Puglia – è un piccolo continente, scrigno di biodiversità, ambienti diversi, tra cui spicca la montagna che pullula di eremi, abbazie, santuari e magnifici centri storici.
Il promontorio del Gargano, che sporge prepotentemente sull’Adriatico, tra oriente e occidente, rappresenta un crocevia geografico e temporale, in cui si incontrano la preistoria con la storia dei popoli antichi, il mito con le più alte rappresentazioni del sacro. È il luogo dove l’eroe greco Diomede incontra l’antico popolo dei Dauni e dove l’insediamento del primo santuario micaelico d’occidente erge il Gargano a tappa obbligata sulle rotte dei pellegrini lungo le vie che conducono agli imbarchi per Gerusalemme.
E sebbene il Gargano sia uno dei luoghi più ricercati del turismo estivo Legambiente, partner di ViaggiOff da diversi anni, propone di viverlo in tutte le stagioni, anche d’inverno, come luogo in cui camminare per incontrare la sacralità della natura e il mistero della sua storia. Con questo spirito è nato l’itinerario culturale Gargano Sacro, raccontato da Legambiente Turismo, in un nuovo articolo in collaborazione con ViaggiOFF.
L’itinerario si propone a viaggiatori e camminatori in tutte le stagioni dell’anno, anche nella versione del cammino d’inverno in cinque tappe, dal 2 al 6 gennaio prossimi.
Il percorso di 120 Km, accompagnato da guide esperte di Legambiente, prende le mosse da un evento, FestambienteSud, il festival itinerante che da vent’anni l’associazione ambientalista dedica sul Gargano alle “questioni meridionali”. I sei comuni coinvolti nella programmazione del festival sono custodi di valori storici e ambientali di bellezza straordinaria, tanto da disegnare di fatto un itinerario meritevole di essere percorso.
Il cammino d’inverno di Gargano Sacro parte dal comune più piccolo del Gargano, Rignano Garganico, che ospita nel suo territorio la Grotta Paglicci, abitata per oltre trentamila anni da generazioni di Sapiens: nella grotta sono stati rinvenute mirabili pitture parietali, antiche sepolture, antichissimi animali domestici e la farina più antica mai ritrovata, vecchia di trentamila anni. Il percorso s’incammina verso San Marco in Lamis per far tappa al convento francescano di San Matteo, imponente e suggestivo ex monastero benedettino, oggi santuario dedicato a San Matteo e sede una ricca biblioteca con più di trecentomila volumi. La prima tappa si chiude nella città di San Pio, a San Giovanni Rotondo, ospiti in una torre medievale adibita ad ostello dei pellegrini.
Nella seconda tappa, sulla strada per Monte Sant’Angelo s’incontra l’incanto dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano prima di giungere alla grotta santuario di San Michele Arcangelo, tutelata dall’Unesco. A Monte Sant’Angelo ha sede il festival, nella suggestiva Green Cave, centro culturale ipogeo, attivo tutto l’anno con libreria, arte, musica e teatro.
La terza tappa conduce al secondo sito Unesco del Gargano, la maestosa Foresta Umbra con le sue colossali faggete vetuste, dove i camminatori faranno tappa in una vecchia casa cantoniera, oggi confortevole rifugio per i viandanti.
La quarta tappa attraversa la foresta per indirizzarsi verso la suggestiva masseria Sgarrazza, dove i camminatori s’immergeranno nel cuore della civiltà pastorale dell’entroterra.
La quinta e ultima tappa approderà a Vieste, la regina del turismo balneare, che d’inverno, dismessi i panni del turismo estivo, si offre con le intense suggestioni del mare mosso, dei venti impetuosi, dei miti e delle voci della storia.
Il cammino di Gargano Sacro tornerà poi anche in primavera, con due tappe in più e con un itinerario più costiero, che attraverserà anche il territorio di Mattinata.
Per informazioni e prenotazioni sui cammini di Gargano Sacro e sulle attività di Legambiente sul Gargano: greencave.org/garganosacro.
Per informazioni sul festival FestambienteSud: festambientesud.it.