Torna per il settimo anno consecutivo l’appuntamento di novembre con Oltreterra, il progetto promosso da Slow Food con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e Legambiente Italia, dedicato alla montagna e al suo futuro.
In un anno particolare come questo, la riflessione sulle nuove economie sostenibili per i territori montani non poteva che partire dal dato contingente che sta condizionando il mondo, ovvero la pandemia. In una prima fase della crisi sanitaria, la montagna è stata maggiormente preservata dal contagio in termini numerici; in seguito all’esperienza del primo lockdown molte persone si sono quindi mosse verso la stessa in cerca di spazi aperti e maggiore isolamento sia per un breve periodo che con progetti più a lungo termine. Occorre quindi fare una rifelssione più approfondita sul ruolo che i territori montani potranno giocare in futuro, sui servizi che occorre mantenere o ripristinare in questi territori e sugli strumenti che queste piccole comunità possono mettere in campo per gestire nuovi afflussi di turisti o residenti.
Insomma, ai consueti argomenti affrontati negli anni da Oltreterra, la situazione del 2020 ne ha aggiunti di nuovi dettati dalla necessità di adottare nuove norme di comportamento.
L’appuntamento di quest’anno, per rispettare il distanziamento e contenere il rischio di contagio, si svolgerà tutto on line su piattaforma LIFESIZE
La due giorni di lavori si dividerà in una prima giornata dedicata alla discussione dei tavoli tematici, e in una seconda incentrata sulla rendicontazione degli obiettivi elaborati e al relativo trasferimento alle amministrazioni e alla politica locale, regionale e nazionale.
I tavoli di discussione tematici quest’anno si concentreranno in cinque aree di lavoro:
- l’aggregazione delle proprietà forestali,
- le microfiliere del legno possibili,
- le potenzialità delle cooperative di Comunità,
- le nuove forme di turismo sostenibile,
- l’evoluzione del paesaggio.
Nella fattispecie, un ricco parterre di relatori, docenti universitari, esperti, comunicatori, rappresentanti dell’associazionismo affronteranno i seguenti temi:
L’Accordo di Foresta: una necessità non prorogabile. Con lo scopo di arrivare a una messa a punto di uno strumento giuridico innovativo per lo sviluppo di sinergie virtuose a beneficio delle aree forestali.
Microfiliere forestali per microeconomie sostenibili, quali percorsi per la rinascita di una gestione economica sostenibile delle foreste italiane. Un approfondimento sulla programmazione forestale e il corretto utilizzo dei legnami, una risorsa che deve essere anche italiana.
I Turismi che fanno bene alle montagne: come si organizzano le comunità al tempo del Covid 19? Dallo Slow Travel alla rete dei Cammini dei pellegrini, dai tour a pedali in Appenninoal trekking sulla Sila, progetti per viaggiare secondo i principi della sostenibilità e per un incontro autentico coi territori e chi li vive.
Le Cooperative di Comunità . Una scommessa strategica per la montagna italiana: come far crescere un movimento che si sta diffondendo nel paese, tra buone pratiche e proposte. Verranno messe a confronto diverse esperienze in corso in differenti regioni, dalla Comunità del pane delle Dolomiti all’apiario di comunità di Castel del Giudice, alla Comunità della Vallesanta che l’anno scorso ha ospitato Oltreterra a Corezzo, e si cercherà di proporre una via che faccia uscire dall’impasse giuridico che al momento non consente di sfruttare appieno questa possibilità.
L’importanza del Paesaggio nella montagna italiana per recuperare quella memoria dimenticata ma, soprattutto per recuperare le possibilità di avere un territorio vivo ed economicamente e socialmente sostenibile
A completamento della prima giornata di lavoro si parlerà dei “Prodotti di Montagna” della Regione Emilia-Romagna. Diversi agricoltori e artigiani dell’agroalimentare saranno protagonisti della narrazione dei loro prodotti Dop, Igp e Presìdi Slow Food e discuteranno del loro futuro, nonché del valore aggiunto che la loro presenza conferisce alla montagna sia in termini di produttività, reputazione, ma anche di valore sociale.
Nella seconda giornata, i cinque gruppi di lavoro presenteranno i lavori svolti il venerdì e andranno in discussione nella tavola rotonda “Essere montagna per vivere come comunità” attraverso la quale i contenuti verranno trasferiti ai rappresentanti politici partecipanti. Il tavolo di lavoro è infatti costituito da tutti i rappresentanti della politica locale e nazionale affinché possano collaborare all’ attuazione concreta delle proposte emerse nel corso dei lavori di Oltreterra.
Il programma completo e i link a cui collegarsi per seguire gli incontri – tutti su piattaforma LIFIESIZE – si trovano qui
Il programma in pdf è disponibile qui