Racchiusa nella parte nord della Città metropolitana di Roma e nella provincia di Viterbo, l’Etruria Meridionale è un territorio da scoprire, con un importante porto di livello internazionale nella città di Civitavecchia e un sito Unesco che rappresenta un vanto per il patrimonio storico-artistico nazionale: stiamo parlando naturalmente delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia. Si tratta di un’area ricca di testimonianze storiche, archeologiche ed artistiche, tra civiltà antiche, borghi, castelli, ma anche di tesori naturali, tra fiumi e boschi, con la possibilità di goderne avventurandosi a cavallo, a piedi o in bicicletta, ma anche di confrontarsi con il mare facendo surf, oppure andando in barca a vela o in crociera, o semplicemente sperimentare lo snorkeling o il diving alla scoperta di un sito archeologico sommerso.

 

Si tratta di un territorio, dunque, molto differenziato e variegato, ma che si riconosce in una unica identità che arriva dal passato: gli Etruschi, un’eredità di ingegno, accoglienza e ospitalità in una terra che la storia vuole come terra natia dei primi Re di Roma.

Nelle terre dell’Etruria Meridionale la cultura etrusca vive ancora in un prezioso incrocio tra passato e presente, tra secoli di storia e di eterna bellezza. Necropoli, monumenti e musei, sparsi sul territorio, costituiscono importanti tracce di questa antichissima civiltà. Le necropoli di Cerveteri e Tarquinia sono uno dei gioielli dell’Italia centrale, una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca a pochi chilometri da Roma. La necropoli della Banditaccia di Cerveteri, la più vicina alla Capitale, è raggiungibile in treno da Roma in meno di un’ora. Poco più a nord, invece, si trova la necropoli dei Monterozzi di Tarquinia, famosa in tutto il mondo per le sue tombe dipinte, ricavate nella roccia e accessibili da corridoi inclinati o gradini.

Le esperienze sulle tracce degli Etruschi sono molte. Si può, ad esempio, visitare il Castello di Santa Severa, fare un itinerario guidato al museo e al centro storico di Tolfa, essere guidati alla visita dell’Area Archeologica delle Terme Taurine di Civitavecchia oppure fare un tour virtuale nella Necropoli di Tarquinia, e poi, ovviamente, visitare la Banditaccia e il vicino Museo Nazionale di Cerveteri.

 

Questi luoghi sono fatti anche e soprattutto di un invitante patrimonio eno-gastronomico, tra pascoli e coltivazioni protette, cantine e vini, olio extravergine d’oliva e prodotti tipici. Proprio per tale motivo, sono numerose le fiere e sagre, volte a raccontare la storia gastronomica del territorio che si svolgono durante tutto il corso dell’anno. Tra le più importanti e famose: la sagra del carciofo a Cerveteri (aprile), la Sagra della Carne Maremmana a Monte Romano (giugno), il DiVino Etrusco a Tarquinia (agosto) e la festa di San Martino a Blera (novembre).

Per i cultori del buon cibo ci sono molte esperienze da provare: da Civitavecchia si può ammirare il centro storico e il porto storico con tanto di degustazioni e possibilità di visita al mercato locale e cooking class, corsi e degustazioni anche a Cerveteri e Tarquinia.

Tra le esperienze praticabili tutto l’anno spiccano i percorsi urbani, le escursioni in bici o a cavallo, le passeggiate tra i castelli e le fortificazioni del litorale, l’archeo-trekking, i tour nei luoghi del cinema (come quelli dove sono stati girati il “Marchese del Grillo” di Monicelli e “Pinocchio” di Benigni a Monterano Antica, oppure “Che ora è” di Scola a Civitavecchia).

Anche il periodo natalizio è molto sentito in Etruria meridionale: l’8 dicembre per le vie di Allumiere si sono aperte le porte al Natale con la tradizionale Parata Natalizia, flashmob, accensione delle luminarie, dell’albero e proiezione di immagini e colori sulla Piazza comunale, per un Natale animato, colorato e solidale.

Nel weekend del 16 e 17 dicembre ecco la decima edizione del Villaggio di Babbo Natale di Tolfa, con spettacoli, luci, mercatini di artigianato. Un Capodanno alternativo, invece, per Ladispoli, che organizzerà un concerto di fine anno con Emis Killa e Guè Pequeno.

Nell’area dell’Etruria Meridionale è attiva l’Associazione Dmo Etruskey, che si occupa della valorizzazione e della promozione del territorio: www.etruskey.it