L’emergenza sanitaria ci ha costretti a modificare le nostre abitudini e le strutture turistiche si sono dovute organizzare per gestire il distanziamento e garantire agli ospiti misure di sicurezza. In questo periodo ci siamo trovati ad affrontare sfide molto complesse, ma abbiamo anche avuto il tempo per riflettere su cosa possiamo fare per modificare i nostri comportamenti e migliorare la qualità della nostra vita.
Anche gli operatori dell’industria del turismo, una delle più inquinanti al mondo, si sono interrogati su cosa possano fare per renderla più green. Queste tematiche saranno al centro di GECO, la grande fiera virtuale dedicata alla sostenibilità, che nasce proprio al fine di diffondere gli ultimi trend green nei settori del turismo, della mobilità e dell’energia, facendo da anello di congiunzione tra espositori e buyer.
Viaggiare per scoprire la vera anima delle destinazioni
Il primo passo per rendere il comparto turistico più sostenibile è evitare il turismo di massa e organizzare viaggi che consentano di scoprire l’autenticità delle località visitate, immergendosi totalmente nell’esperienza. Ciò significa pianificare il proprio itinerario non limitandosi semplicemente a visitare i luoghi più noti, inserendo nel proprio programma quante più tappe possibile per cercare di ottimizzare i tempi, ma vivere la propria avventura soffermandosi sui dettagli e le peculiarità che rendono magica e unica nel suo genere ogni località.
Viaggiare in modo sostenibile è una vera e propria filosofia di vita: significa scegliere con attenzione i mezzi di trasporto e le strutture dove alloggiare, verificando che siano a basso impatto ambientale. Significa anche essere curiosi, partire alla scoperta della vera anima dei territori, delle tradizioni, della cultura locale, dei prodotti tipici e delle abitudini che caratterizzano le popolazioni perché sono proprio ciò che rendono ogni luogo speciale e arricchiscono non solo la nostra mente, ma anche la nostra anima.
Ammirare le destinazioni con occhi diversi
Le limitazioni imposte dalla pandemia ci hanno spinti a riscoprire il nostro Paese e le ricchezze che lo rendono una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo.
In questo modo abbiamo avuto la possibilità di conoscere la vera essenza del Made in Italy e di vistare località meravigliose a pochi km da casa nostra.
Il turismo sostenibile punta proprio a valorizzare la vera anima dei territori, accompagnando il viaggiatore alla riscoperta delle tradizioni ammirando le destinazioni con occhi diversi, occhi che non si limitano a guardare le località visitate, ma ad osservarle, soffermandosi su ogni singolo dettaglio.
Valorizzare la qualità e la sostenibilità delle strutture
Il turista sostenibile presta grande attenzione, oltre alla scelta dei trasporti, anche all’alloggio. Sono sempre di più le strutture ricettive che mostrano il loro impegno in un’ottica di sostenibilità, cercando di offrire servizi a basso impatto ambientale.
Le strutture che si contraddistinguono in questo senso adottano una vera e propria filosofia di gestione focalizzata sull’attenzione alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi su ogni fronte: dalla scelta di impianti energetici a basso impatto, alla riduzione del dispendio di risorse idriche, alla valorizzazione di pratiche di riciclo.
Diverse strutture, proprio per mostrare il loro impegno sul tema della sostenibilità, acquisiscono certificazioni di gestione sostenibile.