Le restrizioni agli spostamenti e il distanziamento fisico imposti dal COVID-19 sembrano destinate a portare un numero sempre maggiore di turisti di prossimità o comunque italiani, all’interno dei parchi naturali del Paese.
Queste aree potrebbero quindi trovarsi – e in qualche caso nella scorsa estate lo hanno già sperimentato – ad accogliere un numero elevato di turisti e a doverli gestire senza avere un impatto negativo sulle caratteristiche del paesaggio o sulla biodiversità. Allo stesso tempo, le comunità rurali potrebbero non essere troppo felici di vedere un gran numero di persone – forse provenienti da aree urbane con tassi più elevati di infezione da COVID – arrivare nelle loro regioni.
Questa situazione crea sia sfide che opportunità per i gestori delle aree protette, le imprese e le comunità circostanti.
È possibile tutelare un paesaggio e la sua biodiversità aiutando allo stesso tempo i turisti ad apprezzare il valore del territorio e impegnarsi nella sua conservazione. E’ possibile avere profitto dalla gestione di un’attiivtà turistica in aree protette senza snaturare quel territorio, offrendo anzi agli sopiti un’esperienza vera di contatto con la natura e con ritmi di vita meno frenetici.
I gestori dei parchi, le imprese e le autorità locali devono lavorare insieme per sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per il turismo sostenibile. Ora più che mai, dobbiamo tutti imparare a promuovere impatti economici positivi preservando al contempo il patrimonio naturale.
Da queste considerazioni e dal progetto Erasmus + “Turismo sostenibile: formazione per il futuro” – che ha condotto un’analisi dei bisogni formativi delle imprese situate in aree protette – è stato progettata una piattafroma formativa gratuita per supportare chiunque lavori sul turismo sostenibile nei Parchi naturali o nelle loro vicinanze.
La piattaforma attinge alle esperienze di oltre 20 anni di attuazione della “Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette”, sviluppata dalla Federazione EUROPARC. Offre 9 moduli di apprendimento in 4 lingue (inglese, francese, italiano e spagnolo), discutendo temi attuali come “riduzione degli impatti”, “conservazione attraverso il turismo”, “comunicazione efficace dei visitatori” e “coesione sociale”.
Ogni modulo ha un breve video introduttivo. Le persone interessate che si registrano sulla piattaforma gratuita potranno anche accedere a più risorse tra cui informazioni chiave, casi stimolanti e un questionario finale per valutare le loro conoscenze. Chi supera il questionario finale riceve un attestato di partecipazione.
Per informazioni o per l’iscirizione alla versione italiana della piattaforma cliccare qui