L’isola di Ventotene è un sito di fondamentale importanza per l’avifauna e la migrazione: grazie alla sua posizione geografica, infatti, rappresenta il primo sito di stop over (di sosta) per tantissime specie che stagionalmente compiono enormi spostamenti tra il continente africano e l’Europa e viceversa e che “invadono” con numeri altissimi l’isola.

E quella che vi proponiamo oggi in collaborazione con Legambiente Turismo è un’esperienza di viaggio alla scoperta di questo universo in una stagione, quella autunnale, che è considerato da molti la stagione delle rarità.

L’isola, infatti, oltre ad essere principalmente interessata dalla presenza di migratori a corto raggio, vede l’arrivo di specie meno frequenti per il nostro Paese, spesso dovuto a spostamenti casuali di giovani e inesperti migratori.

Inoltre, con la loro origine vulcanica, i terreni isolani ricchi di minerali offrono prodotti dal sapore unico anche per i suoi abitanti umani. Dopo un periodo di allontanamento dalle campagne, si sta assistendo ad un progressivo ritorno all’agricoltura: in aggiunta a chi da sempre coltiva i numerosi orti dell’isola, c’è chi ha ripreso colture antiche come quella delle lenticchie, chi ha ripristinato antichi vigneti e chi ha unito le vecchie tradizioni alle più recenti ed innovative tecniche, introducendo coltivazioni sinergiche e permaculture. La vita dei campi e il rapporto con il popolo migratore è sempre stato fortemente radicato nella vita di ogni isolano. Col passare del tempo la caccia e la cattura di piccoli passeriformi sono stati sostituiti da progetti di ricerca, monitoraggi e interesse da parte di studiosi, appassionando la stessa comunità locale.

Ed è in questo contesto naturalistico che, grazie anche a mirati progetti turistici (Interreg DestMed Plus) sostenuti dalla Regione Lazio, l’operatore KNatureWildLife ha ideato pacchetti di fine settimana alla scoperta della migrazione e delle tradizioni contadine isolane, a sostegno delle piccole realtà agricole, per conoscere Ventotene in un periodo lontano dal sovraffollamento estivo.

La partenza del weekend è prevista da Formia con traghetto Laziomar. Dopo il pranzo viene organizzata la prima tappa di birdwatching e una accurata visita ai campi e vigneti isolani. Nella seconda giornata è prevista una passeggiata naturalistica e la visita al Museo della Migrazione e Osservatorio Ornitologico ed alla Stazione di Inanellamento a scopo scientifico Ispra. Successivamente, mare permettendo, è programmato un giro dell’isola in barca e ancora attività di birdwatching. Nella terza giornata è prevista una visita archeologica guidata a Villa Giulia e ancora un momento di birdwatching. Per maggiori informazioni si può consultare il sito dell’operatore www.knaturewildlife.com.